La CRYOS ha molte sedi in Italia, tutte dotate di linee di produzione di ghiaccio secco. Potete consultare il nostro sito web, oppure telefonare o inviare una mail per chiedere una quotazione economica ed il tempo di consegna al vostro domicilio.

Il ghiaccio secco nell’industri alimentare è usato per molti motivi: la pulizia dei macchinari e degli stampi, il raffreddamento degli impasti nei mescolatori, la criomacerazione dell’uva durante la vendemmia, l’inertizzazione di serbatoi e contenitori, la disinfestazione di farine e cereali.
Il ghiaccio secco per la legislazione europea è un coadiuvante tecnologico e fa parte della famiglia degli additivi alimentari sotto la sigla E290.

Il ghiaccio secco ha un fortissimo potere refrigerante: durante la sublimazione 1 kg di ghiaccio secco cede circa 150 Kcal al metallo che vi è immerso. Pertanto, il consumo è molto basso, la gestione è semplice, le operazioni sono “pulite” e fatte in assenza totale di pericoli per l’operatore.

La convenienza economica è conseguenza di alcune peculiarità della tecnologia: possibilità di pulire ciò che si vuole sul posto, senza dover smontare e spostare nulla, nessun residuo o refluo da smaltire, preservazione dell’oggetto pulito anche dopo infiniti cicli di pulizia.

Il ghiaccio secco è un solido sublimante alla temperatura di circa -78,5°C, il che significa che,
all’aumentare della propria temperatura, non passa allo stato liquido e poi a quello gassoso, ma
gasifica direttamente e pertanto a temperatura ambiente non lascia residui né solidi né liquidi
sulle superfici.

Il ghiaccio secco si può conservare in molti modi. Per non avere alcun consumo è necessario stoccarlo all’interno di un ultracongelatore a -80°C. Se, invece, si mette in conto una piccola perdita in peso si può immagazzinare per un breve periodo in congelatore a -60°C oppure a -20°C.
Nei nostri contenitori isotermici può perdere meno del 3% in peso nell’arco delle 24 ore se lasciato in zone fresche in stagione invernale.

Per ogni giornata di viaggio si stima che un autoarticolato consumi circa 60-70 € di carburante in più per mantenere in funzione il freezer a -18°C. Inoltre, l’investimento iniziale è elevato ed è oggetto di rischio in caso di incidente.
Con il ghiaccio secco non sono necessari grandi investimenti ed il consumo di carburante dell’automezzo è sensibilmente ridotto.

Il ghiaccio secco è un forte sgrassante naturale e durante la sublimazione, dopo essersi inserito tra lo sporco e la superficie da pulire, sviluppa circa 500 volte il suo volume. Questa espansione provoca il distacco della morchia dalla superficie del pezzo senza causare alcun tipo di abrasione e soprattutto senza lasciare residui da smaltire in seguito.